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martedì 9 aprile 2013

Il Ciclo delle Fondazioni

Buonasera!

Come state? Leggete libri?
Io mi sono dedicata a una lettura abbastanza monumentale (oltre 700 pagine scritte fitte fitte) che ha assorbito il mio tempo: Il Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov.
Vi parlerò di questo libro in attesa del nostro Circolo di Lettura di Giovedì. Mi raccomando, vi aspetto!


Scheda tecnica: questo libro raccoglie la trilogia delle Fondazioni (Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione) e il sequel L'orlo della Fondazione in un'opera di 739 pagine, edita da Mondadori per la prima volta nel 1983. La mia edizione risale al 2009 e costa 11 euro.

Difficile commentare un autore come Asimov e un'opera poderosa come questa in un post. Spero almeno di stuzzicare l'appetito a chi non ha mai letto i suoi libri e di ricevere qualche commento dai fans ;)
Prima de Il Ciclo delle Fondazioni avevo letto solamente Io, robot (ben diverso dal film che è uscito nelle sale qualche anno fa) e mi sono avvicinata a questo genere letterario, da cui mi ero allontanata da anni, con cautela.
In primo luogo, bisogna tener presente che la trilogia iniziale costituisce il fulcro di un lavoro che spinse Asimov a scrivere, in tutto, ben sette romanzi e che gli procurò il premio Hugo come miglior ciclo fantascientifico nel 1966. Oltre alla trilogia, infatti, Asimov scrisse due sequel, tra cui L'orlo della Fondazione, e due prequel.
Ci troviamo quindi di fronte a un mondo letterario estremamente ramificato e complesso, ricco di dettagli e opera di uno dei massimi - potremmo definirlo il padre - esponenti della letteratura fantascientifica.
Il ciclo delle Fondazioni ripercorre la storia della Galassia a partire dal crollo del Primo Impero Galattico, che era riuscito a conquistare il controllo di quasi tutti i pianeti abitati dell'universo. Grazie alle azioni di un saggio studioso di psicostoria, Hari Seldon, si innescò un piano destinato a impedire la disfatta totale dell'umanità e la decadenza che sarebbe seguita dopo il crollo del Primo Impero. Per conseguire questo scopo, Seldon creò due Fondazioni, una nota a tutti e destinata a custodire ed evolvere le conoscenze tecnologiche, l'altra invisibile e dedita a una forma di potere ben più sottile, il controllo della mente. Asimov ci accompagna attraverso le complicate e intricate vicende delle due Fondazioni, le cui storie si incontrano e si scontrano al punto di rischiare la completa disfatta del piano Seldon e la caduta dell'umanità ad uno stato di barbarie. Grazie alle azioni di alcuni individui, dotati di grandi capacità, le minacce saranno ogni volta superate, fino alla scoperta di un terzo protagonista della scena galattica...
Inutile dire che l'autore ha il dono impareggiabile della scrittura e la capacità di creare un vero e proprio mondo galattico, tratteggiato nei minimi dettagli. Il lettore è condotto attraverso gli innumerevoli pianeti della Galassia, assiste alla creazione di tecnologie estremamente rivoluzionarie (le navi spaziali sono fighissime!), osserva i comportamenti e le usanze di popoli diversi tra loro che comunicano attraverso la lingua galattica, si interroga sulla storia e sui sistemi ecologici dei diversi pianeti.
La lettura scorre veloce, le vicende sono orchestrate con grande maestria e sapienza da un autore che deve essere assolutamente conosciuto. Senza Asimov, non ci sarebbe la fantascienza.

"Si chiamava Gaal Dornick ed era un semplice ragazzo di campagna che non era mai stato prima d'allora a Trantor. Conosceva però il panorama di questa città per averlo osservato sullo schermo dell'ipervideo e sugli enormi trasmettitori tridimensionali che diffondevano le notizie dell'Incoronazione Imperiale e dell'apertura del Consiglio Galattico. Pur essendo vissuto sempre nel mondo di Synnax, che ruotava intorno a una stella ai margini della Corrente Azzurra, il ragazzo non era affatto tagliato fuori dalla Civiltà. A quel tempo nessuno nella Galassia lo era.I pianeti abitati della Galassia erano venticinque milioni e tutti facevano parte dell'Impero, la capitale del quale era Trantor. Quella situazione però sarebbe durata solo per altri cinquant'anni."

Voto: 5 stelline :)

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