Buongiorno cari book lovers e buon w-e,
come procedono le vostre letture?
Io, tra un libro e l'altro, vorrei parlarvi di un testo che penso dovrebbe essere inserito tra i libri "obbligatori" alle scuole superiori:
Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder.
Scheda tecnica: pubblicato da Longanesi nel lontano 1994 e oggetto di numerosissime ristampe, ha ottenuto un successo pazzesco, ben al di fuori della nazione dell'autore. Jostein Gaarder, di cui abbiamo già avuto modo di parlare riguardo al suo
L'enigma del solitario, norvegese, insegnante di filosofia, è diventato famoso grazie al libro di cui parleremo oggi.
542 pagine (io ho una vecchissima edizione, trovata in biblioteca) per raccontare la storia della filosofia attraverso l'espediente letterario del romanzo, in cui una ragazzina, Sofia, viene istruita da un misterioso insegnante, Alberto Knox, che decide di istruire la quattordicenne e trasmetterle le riflessioni e le scoperte più importanti a cui la mente dell'uomo è giunta attraverso il passare dei secoli.
A partire dal mondo greco, da Socrate, Platone, Aristotele, passando attraverso la filosofia medievale di Tommaso d'Aquino, giungendo ai romantici, a Hegel, Marx, Freud e Sartre.
Una cavalcata attraverso tutta la storia del pensiero umano, un regalo che un insegnante decide di offrire a una bambina che sta ormai diventando donna e deve imparare a pensare.
La cornice letteraria rimane marginale, non particolarmente solida, un chiaro espediente per contenere in una formula leggera e agile l'insegnamento che lo scrittore si propone di trasmettere. Questo libro può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio manuale di filosofia, e deve essere giudicato come tale; a differenza dell'Enigma del solitario, dove la trama regge, scorre con coerenza e con grande abilità, qui il contesto non risulta particolarmente credibile perché non è questo, in fondo, che conta ma l'intento di proporre, primo esempio in letteratura, un manuale facile, fruibile, scritto in modo comprensibile e scorrevole, della storia del pensiero umano.
Un libro che non gode tanto di valore letterario ma che è l'opera di uno scrittore dotato di una penna fortunatissima e della rara capacità di comunicare concetti complessi in termini chiari e appassionanti.
Un ottimo strumento che gli insegnanti di filosofia, e non solo, dovrebbero imparare a sfruttare per dare nuova linfa alla loro materia, non sempre facilmente fruibile o non sempre apprezzata come meriterebbe.
Ottimo lo stile di Gaarder, chiaro e allo stesso tempo mai banale, dotato di limpidezza espositiva e di momenti di piacevole lirismo.
"Non so se sono d'accordo. Non è proprio ponendoci queste domande che sentiamo di vivere? Inoltre è sempre avvenuto che, quando l'uomo si è sforzato di trovare una risposta alle grandi domande, ha trovato risposte chiare e definitive a domande minori. Scienza, ricerca e tecnica sono nate, per così dire, dal senso delle riflessioni filosofiche. In fondo non è stato lo stupore dell'uomo verso l'esistenza che alla fine lo ha portato sulla luna?"
Voto: 3 stelline