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giovedì 11 aprile 2013

Dracula

Buonasera miei cari lettori:)

Stasera abbiamo la serata Circolo di Lettura e, questa volta, protagonista sarà un libro che ha segnato una tappa importante nella storia della letturatura: Dracula di Bram Stoker.
Spero che abbiate gradito questa scelta e vi sia piaciuto il libro.
Io, devo ammetterlo, ero molto curiosa e interessata e le aspettative non sono state tradite, anzi, ho letto tutto il libro in soli quattro giorni!!!
Qualche breve informazione tecnica...

Autore: Bram Stoker, nato nel 1847 e morto nel 1912, di origini irlandesi, deve la sua fama a Dracula. Fino all'età di otto anni fu costretto a letto da una malattia che segnò in modo indelebile la sua vita e le sue inclinazioni artistiche. Dopo essersi cimentato nell'attività di giornalista e critico teatrale, divenne segretario e assistente dell'attore Henry Irving, grazie al quale conobbe importanti personalità e si occupò della direzione economica del Lyceum Theatre di Londra. 

Scheda tecnica: la mia edizione - decima ristampa - della BUR costa 7.90 euro ed è formata da 500 pagine.  Pubblicato per la prima volta nel 1897, Dracula è considerato il più importante dei romanzi gotici ed è frutto di un lungo lavoro da parte dell'autore, che impiegò sette anni a comporre quest'opera. L'ispirazione gli era stata fornita dall'incontro avvenuto nel 1890 con il professore ungherese Arminius Vambéry, che gli aveva riportato la leggenda del principe rumeno Vlad Ţepeş Dracul, meglio conosciuto come Dracula.


"dentro la cassa giaceva il conte , ma il suo aspetto era più giovane, i capelli bianchi e baffi grigio ferro;le guance più sode, la bianca pelle era dolcemente rosata; la bocca più rossa che mai, perché sulle labbra c’erano gocce di sangue fresco, che colava dagli angoli, scendendo lungo il mento e il collo. Persino gli occhi incavati e brucianti  sembravano incastonati in carni più turgide, giacché le palpebre e le borse sotto gli occhi erano rigonfie.
Pareva che quell’orrida creatura fosse completamente ricolma di sangue; se ne stava lì, come una schifosa sanguisuga, tanto sazia da essere esausta…"

Ora, a voi :)

5 commenti:

  1. Inizio io... ho davvero apprezzato molto il libro, che mi ha tenuta con gli occhi incollati alle pagine per ore, fino a notte fonda (il momento migliore per leggere un libro come questo).
    Ritengo che la scelta di riportare la vicenda attraverso i diari e le lettere di alcuni dei protagonisti, la completa assenza di un narratore onnisciente e il ritmico incalzare degli avvenimenti abbiano contribuito a rendere il testo molto fruibile, nonostante la lunghezza.
    La trama è appassionante, Stoker ha concentrato anni e anni di lavoro e di ricostruzione storica, etnografica, geografica e, anche, psicologica del periodo e dei luoghi protagonisti della storia in 500 pagine.
    Unica nota dissonante il momento centrale della narrazione: il ritmo rallenta e si susseguono una lunga serie di commenti e dialoghi tra i protagonisti a volte un po' pedante. Bisogna, però, continuare la lettura e tutte le nostre curiosità verranno ripagate ;)
    Voto: 4 stelline!

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  2. Eccomi! Io ci ho messo un po' di più a leggerlo, proprio per la parte centrale che ho trovato un po' lenta. Niente da dire per quanto riguarda la storia, è appassionante e coinvolgente. Ad inizio storia, quando Jonathan arriva al castello e incontra il Conte, mi aspettavo un conflitto più aperto e diretto tra i due, ma forse è proprio la mancanza di uno scontro aperto che mette quella sorta di ansietta tremenda (a me l'ha messa XD).
    Il fatto che fossero prevalentemente diari e lettere mi è piaciuto molto, non sapevo che il libro fosse impostato così, ma mi ha sorpresa piacevolmente. :)
    Metterei 3 e mezzo ma non si può, quindi metto 4 :P

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  3. eh sì, la parte centrale credo sia un problema diffuso... anche tutto quell'argomentare religioso, che, per noi, suona un po' pesante ma dobbiamo tener conto del contesto storico in cui fu scritto.
    Anche io aveva ansia, soprattutto la sera!!! Mi guardavo intorno, al buio, temendo di vedere la nebbiolina del Conte :P

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  4. Infatti! XD
    A comunque... visto che in ogni libro trovo sempre un personaggio preferito, in questo caso non poteva essere che il fantastico Dottor Van Helsing.
    Mi sono dimenticata di dire che ho adorato lo stile di scrittura 'antico' (non mi viene un termine più appropriato, anche se probabilmente ci sarà :P )

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  5. simpaticissimo Van Helsing! In generale a me sono piaciuti di più i personaggi maschili rispetto alle due donne. Il mio preferito è il Dottor Seward :)
    Lo stile "antico" è impreziosito dalla tecnica narrativa basata sui diari: sembra di vivere insieme ai protagonisti la vicenda!

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