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venerdì 27 dicembre 2013

L'Aggancio



Buonasera,
oggi dedichiamo la nostra attenzione a L'aggancio di Nadine Gordimer

Autore: Nadine Gordimer (Johannesburg, 20 novembre 1923) è una scrittrice sudafricana, autrice di romanzi e saggi, vincitrice del Booker Prize nel 1974 e del Premio Nobel per la letteratura nel 1991. Nel gennaio 2007 le viene assegnato il Premio Grinzane Cavour per la Lettura.

Scheda tecnica:edito da Feltrinelli, al prezzo di 16.50 euro, le 268 pagine del romanzo, ambientato in Sudafrica, condensano le drammatiche vicende di due giovani, Abdu e Julie, provenienti da astrazioni sociali completamente diverse - immigrato clandestino con una laurea in economia lui, borghese dei quartieri residenziali lei- ma che si incontrano casualmente e incrociano i propri destini in un modo così stretto che mai si sarebbero aspettati....

L' aggancio


Voto: 3 stelline.
Che ne pensate? Avete letto il libro? :)

mercoledì 25 dicembre 2013

La fattoria dei malfattori

Buonasera e felice Natale a tutti voi!

Quale modo migliore di trascorre le vacanze natalizie se non leggere un buon libro?
Oggi vi propongo l'ultimo lavoro prodotto dalla casa editrice Iperborea: La fattoria dei malfattori di Arto Paasilinna. Sono da sempre una grandissima fan di questo autore e ho accolto con piacere l'annuncio della pubblicazione in lingua italiana del suo ultimo romanzo.


Scheda tecnica: edito da Iperborea nell'autunno 2013, al costo di 16 euro, è ambientato nella gelida Lapponia e indaga, nel corso delle sue 332 pagine, le misteriose trame che si nascondono dietro un'azienda agricola apparentemente tranquilla. Protagonista del romanzo l'ispettore capo dei servizi segreti, Jalmari Jyllanketo, inviato in missione segreta.

Tutti gli amanti di Paasilinna possono stare tranquilli: Arto è tornato, con la sua solita carica ironica e umoristica. Dopo la "deriva" di Sangue caldo, nervi d'acciaio che ci aveva presentato un Arto dedito alla costruzione di un romanzo di più ampio respiro storico, La fattoria dei malfattori ripropone le caratteristiche che hanno reso apprezzatissimo dal pubblico l'autore finlandese. Ironia ed elementi surreali i cardini attorno cui ruota la vicenda, che si arricchisce anche di riflessioni relative all'agricoltura biologica.
L'ispettore capo Jalmari viene inviato a indagare sulla Palude delle Renne e sulle sospette attività che si celano dietro le normali attività dell'azienda. Fingendosi un ispettore bio, Jalmari verrà a conoscenza dei segreti della Palude delle Renne, scoprirà da dove derivano gli operai addetti alla coltivazione di un particolare tipo di funghi ed entrerà in contatto con personaggi stravaganti, dalla proprietaria Ilona a un importante vescovo, persino un noto parlamentare.
Travolti da un turbinio di immagini e azioni, i lettori si ritrovano immersi in un mondo dove il concetto di giustizia viene rivisto e reinterpretato, dove la redenzione dei malvagi avviene attraverso metodi diversi da quelli stabiliti dalla legge, in una realtà che assorbirà anche lo stesso ispettore capo, ammaliato dalla figlia di Ilona. 
Geniale, irriverente, divertente. Paasilinna non delude nemmeno questa volta e conferma la sua particolare propensione a una prosa umoristica che sconfina spesso nel surreale, tratteggiando immagini e colori che hanno la capacità di far riflettere e al tempo stesso ridere il lettore.

Jalmari Jyllanketo era un agente di lungo corso di una quarantina d'anni. Con il suo metro e settantotto, i novanta chili e i capelli biondi corti, aveva l'aspetto del più comune finlandese, ideale per quando gli affidavano missioni in incognito in giro per il paese. Per essere un poliziotto era anche abbastanza dotato e provava un sincero interesse a osservare la gente, il mondo e la vita.

Voto: 4 stelline

PS. Vi ricordo il circolo di lettura il 27 dicembre L'aggancio! Vi aspetto :)

giovedì 5 dicembre 2013

Più libri più liberi - Roma


Buonasera cari amici del Club,
quanti di voi hanno la possibilità di andare a Roma in questi giorni? Non perdetevi il festival della piccola e media editoria "Più libri più liberi" che da oggi fino a domenica invade i luoghi della capitale.


Promossa e organizzata dall'Associazione Italiana Editori, Più libri più liberi torna a mostrare le ricchezze di un settore – quello della piccola e media editoria – fecondo, dinamico, che svolge un ruolo fondamentale nel panorama dell'editoria italiana e resiste al periodo di crisi trovando forza nell'indipendenza culturale ed economica, nonché nella capacità di muoversi liberamente al di fuori di rotte banali e predefinite, esplorando percorsi sconosciuti, portando alla luce inedite letterature, valorizzando giovani talenti.

Nei quattro giorni della manifestazione il Palazzo dei Congressi ospita 374 espositori, 900 ospiti in 310 appuntamenti, a cominciare da quelli con gli autori internazionali, serbatoio inesauribile di stimoli, storie, avventure umane e artistiche. Tra gli altri, a Roma si può incontrare la grande scrittrice irlandese Edna O'Brien, lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, il reporter messicano Diego Enrique Osorno e il giornalista investigativo Jean-Baptiste Malet, affermati drammaturghi come il belgaEric-Emmanuel Schmitt e il danese Erling Jepsen, le nuove voci della narrativa canadese Miriam Toews eMadeleine Thien, il poeta francese Alban Lefranc, la scrittrice tedesca Jenny Erpenbeck, nata nella Berlino Est, Marco Antonio Campos, uno dei maggiori rappresentanti della poesia messicana.

Numerose sono anche le figure di rilievo della narrativa, dello spettacolo, dell'arte, della cultura e della società italiana. Mai come quest'anno il programma è variegato e aperto ai mille orizzonti della scrittura e della creatività: al fianco di voci autorevoli della narrativa come Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Erri De Luca, Marco Malvaldi. Non solo letteratura, ma anche cinema, musica e teatro hanno rappresentanti illustri. 
Più libri più liberi non si muove però solo all'interno dei confini del Palazzo dei Congressi. Per l'intera settimana che precede la fiera – dal 27 novembre al 4 dicembre – i luoghi della città sono lo scenario del programma off Più libri più luoghi, giunto alla seconda edizione con una rete ancora più estesa che nel 2012: decine di spazi cittadini, connessi tra loro nel formare un network di reading, aperitivi e incontri. I libri sono oggetto di confronto e riflessione negli incontri organizzati dagli editori con associazioni locali e comitati di quartiere, fanno da sfondo a feste, concerti e proiezioni cinematografiche, conquistano le vetrine dei negozi e i banchetti del mercato e si sovrappongono alle mappe della città, come filo conduttore di passeggiate letterarie.

Il biglietto d'ingresso del festival è di 6 euro.