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martedì 2 giugno 2015

La casa in collina

Buongiorno cari book lovers,

oggi vi propongo una lettura molto interessante: La casa in collina di Cesare Pavese, uno dei maggiori esponenti della letteratura italiana del Novecento.


Scheda tecnica: pubblicato per la prima volta nel 1948 dalla casa editrice Einaudi, è oggi in vendita, in una delle numerose riedizioni, al prezzo di 10 euro. Pavese, nato nel 1908 e morto nel 1950, è stato scrittore, poeta, traduttore e saggista. Nato in un paesino delle Langhe e vissuto per quasi tutta la vita a Torino, alternò all'attività letteraria l'insegnamento dell'inglese, le traduzioni e la collaborazione con l'editore Einaudi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, cui non prese parte in maniera attiva, si iscrisse al partito comunista e scrisse i suoi capolavori, tra cui I dialoghi con Leucò e La luna e i falò.
Morì suicida a Roma nel 1950.

Il romanzo è ambientato nelle colline a ridosso di Torino durante la Seconda Guerra Mondiale e protagonista è Corrado, insegnante di scienze, quarantenne, che, per sfuggire ai bombardamenti che sconvolgono la città, si è rifugiato presso la casa di due donne sole, Elvira e la madre. Coccolato e protetto, Corrado si limita a osservare da lontano il drammatico svolgersi dei fatti, mantenendosi a distanza e non lasciandosi coinvolgere dalle attività partigiane che nel frattempo si stanno organizzando. Nonostante il suo carattere schivo e solitario, inizia a frequentare un gruppo di persone attive politicamente e impegnate nella Resistenza che trascorrono molto tempo nell'osteria del paese, Le Fontane. Qui Corrado incontra Cate, un suo amore di gioventù, da lui abbandonata per evitare complicazioni sentimentali,  insieme al figlio, Dino, che Corrado sospetta possa essere suo figlio.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, quasi tutti i frequentatori dell'osteria vengono arrestati dai tedeschi, anche Cate è mandata in carcere e lascia completamente solo Dino, che si era nascosto.
Corrado quindi affida il bambino a Elvira, che poi lo condurrà a Chieri, nel collegio dove lo stesso Corrado ha deciso di nascondersi.
Se da una parte Dino scalpita per raggiungere i partigiani e combattere con loro, al punto da scappare dal collegio e inoltrarsi nei boschi, Corrado non è in grado di prendere una decisione e, pur appoggiando idealmente le cause della Resistenza, decide di tornare nella casa paterna, in quella casa in collina che nel suo immaginario rimane pura e incontaminata.
Nel romanzo di Pavese emerge forte il contrasto tra chi, Cate, Dino e gli altri, decide di lottare e affrontare la storia e le conseguenze delle proprie azioni, e chi, Corrado, si limita ad assumere una posizione di riflessione e di analisi intellettuale senza prendere veramente parte alla vicenda. Corrado, alter-ego di Pavese, analizza e sviscera non solo la situazione politica ma anche il suo rapporto con Cate e con Dino, che non arriva mai a elaborare in maniera completa, limitandosi a osservare e analizzare le dinamiche relazionali che si creano tra loro.
Il lettore segue il flusso di pensieri del protagonista, che è chiaramente presentato come un perdente, come un ignavo, incapace di prendere posizione, ma che, anzi, si allontana sempre di più da Torino e dalla Storia.
Superbo, potente, l'ordito narrativo che regge e sostiene la narrazione. La capacità di Pavese di analizzare e vivisezionare la realtà - che è poi la stessa abilità di Corrado - rendono La casa in collina un vero capolavoro della letteratura, in grado di presentare un anti-eroe, un uomo incapace di agire, e destinato alla sofferenza esistenziale, un romanzo che si conclude con una potente e accorata condanna alla guerra, la cui inutilità emerge chiaramente.

"Io non credo che possa finire. Ora che ho visto cos'è la guerra, cos'è la guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: - E dei caduti che facciamo? Perché sono morti? - Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero."

Voto: 5 stelline

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