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giovedì 30 gennaio 2014

La donna dei tesori - proposta di lettura

Buongiorno book-lovers,

prosegue la nostra collaborazione con il progetto L'enciclopedia delle donne e con alcune delle interessanti voci della letteratura africana raccolte e presentate nel sito. Il prossimo appuntamento del Circolo di Lettura sarà dedicato alla scrittrice sudafricana Bessie Head, morta a quarantanove anni nel 1986, con il suo romanzo, pubblicato per fortuna anche in Italia, La donna dei tesori (The Collector of Treasures, 1977, trad. it. M.A. Saracino, Roma 2003).

Quarta di copertina:
Personaggi che spiccano per vitalità e bellezza sono quelli che Bessie Head ritrae in questa raccolta di racconti brevi ambientati in un villaggio del Botswana. Un mondo nel quale si fondono ricordi del passato e frammenti di vita quotidiana di uomini, ma soprattutto di donne: giovani, vecchie, bambine, istruite e non, mogli felici o madri di figli illegittimi; depositarie dei valori della tradizione ma contemporaneamente vittime del repentino disgregarsi dei valori familiari e sociali sotto la spinta della colonizzazione.


Appuntamento: il 2 marzo dalle 21.00, qui sul blog! Vi aspetto!

lunedì 27 gennaio 2014

Si Sente?

Buonasera,

la giornata di oggi, 27 gennaio, è dedicata alla Memoria e al Ricordo di tutte le vittime dell'Olocausto.
Intendo proporre una lettura, di recentissima pubblicazione, adatta alla giornata e consigliabile anche a un pubblico di giovanissimi: Si Sente? di Paolo Nori.


Scheda tecnica: 181 pagine, al costo di 12 euro, pubblicato pochi giorni fa da Marcos y Marcos, è l'ultimo lavoro di Paolo Nori, scrittore emiliano, nato a Parma nel 1963, che ha pubblicato alcuni romanzi con Marcos y Marcos (l'ultimo dei quali è La banda del formaggio), contraddistinguendosi per il suo particolare stile narrativo.

Si Sente? contiene tre discorsi che Paolo Nori ha pronunciato pubblicamente nell'ambito della manifestazione Un treno per Auschwitz organizzata dalla Fondazione Fossoli, che mira ad accompagnare un corposo numero di adolescenti nei luoghi dell'Olocausto. I discorsi sono stati declamati nel 2009, 2011 e 2013. 
I tre discorsi non intendono porsi come mero momento di ricordo e compianto ma come occasione per riflettere sul genere umano e approfondire tematiche attuali. La giornata della Memoria diviene così stimolo e spunto per un discorso di più ampio respiro attorno alle tre tematiche attorno cui ruotano i discorsi: la razza e le leggi dell'eugenetica (applicate da molte nazioni, in primis Stati Uniti), la vendetta (il ragionamento si snoda attorno alla vicenda dei morti di Reggio Emilia del 1960), Birkenau (e lo sguardo attraverso cui si osserva il mondo).
Dotato di una notevole dose di ironia e di acume critico e letterario, Paolo Nori spazia nel suo discorso dai grandi scrittori della letteratura russa a episodi della sua vita, utilizzando un linguaggio prettamente orale privo della struttura prosaica tipica di un testo scritto. Ciò che leggiamo ricorda una lettura pubblica di Paolo Nori, particolarmente brillante nei momenti comunicativi orali.
Molto interessanti le riflessioni introdotte nel libro, mai banali e mai scontate. Il ragionamento, a volte sfilacciato (esattamente come avviene in un racconto orale), trova una conclusione e un esito che sorprendono per la chiarezza e la lucidità del messaggio che lo scrittore intende comunicare. Un libro che i ragazzi dovrebbero leggere.
Per noi, la storia, la storia a noi contemporanea, noi è come se abitassimo tutti in un appartamento al settimo piano che dà su uno snodo ferroviario ma ci abitiamo da tanto di quel tempo che se ci chiedono "Ti dà fastidio, il rumore dei treni?" ci vien da rispondere "Il rumore dei treni? Che rumore? Che treni?" Questo non vuol dire che i treni non facciano rumore. E non vuol dire che a concentrarsi, a tendere l'orecchio, come si dice, non si senta, quel rumore, il rumore che il treno della storia fa in questo preciso momento che noi siamo qui.

Voto: 4 stelline

mercoledì 22 gennaio 2014

Voltati e sorridi

Bentrovati cari book-lovers,

oggi intendo presentarvi un romanzo che si è dimostrato una positiva e piacevole scoperta: Voltati e sorridi di Jonathan Tropper.
Recentissima novità Garzanti, ammirato da pubblico e critica, è considerata una delle migliori pubblicazioni Garzanti degli ultimi anni.


Scheda tecnica: pubblicato nell'ottobre 2013 da Garzanti al costo di 18.60 euro, 264 pagine, il romanzo è l'ultima opera di Jonathan Tropper, scrittore e sceneggiatore che vive nei pressi di New York dove insegna scrittura al Manhattanville College. Tropper racconta una storia famigliare con innegabile talento, mostrando le evoluzioni e involuzioni di una famiglia americana distrutta dal divorzio tra gli sposi e dall'inevitabile senso di fallimento e delusione del marito, Drew Silver, protagonista del romanzo.

Magistrale l'orchestrazione di Tropper e la sua abilità nel tratteggiare i personaggi con uno spessore e una lucidità che pochi altri scrittori contemporanei possiedono. La vicenda ruota attorno ai fallimenti di Silver, personaggio di mezza età che ha smesso di lottare per la sua felicità e ha preferito veder distruggere il suo matrimonio con la bella Denise e logorare il suo rapporto con la figlia Casey, ormai diciottenne.
Un tempo famoso batterista di una band di successo, si riduce a suonare ai matrimoni e a vendere il suo sperma per mantenere il suo triste alloggio presso un residence per divorziati. La scoperta di una grave e mortale malformazione al cuore, che rischia di ucciderlo da un momento all'altro, provoca in lui una serie di reazioni - prima di resa e poi di slancio propositivo - che lo condurranno in un percorso, tortuoso e graduale, di ritorno alla vita.
Superba la capacità di Tropper di descrivere personaggi dotati di una credibilità e di tante e tali sfumature da non riuscire a non essere commossi dalla vicenda. Non ci sono buoni e cattivi, non c'è alcuna condanna nei confronti dell'essere umano ma una profonda compassione per i protagonisti, tutti - anche la piccola Casey - colpevoli di avere compiuto degli sbagli che però devono riuscire a sostenere e affrontare.
Molto efficace lo stile che Tropper utilizza nella sua narrazione. Lo scrittore riesce a introdurre il lettore nella materia narrata, attraverso il sapiente utilizzo dei dialoghi e del resoconto dei pensieri del protagonista, Silver. La lingua non tocca mai momenti aulici ma spesso si sporca con l'eloquio quotidiano in maniera efficace, contribuendo ad accrescere la commozione e l'ammirazione per una storia sincera e credibile, opera di uno scrittore maturo e consapevole dei potenti mezzi a sua disposizione.

Dovrebbe inseguirlo. Dovrebbe corrergli dietro, piangere, implorarlo, lasciare che lui urli e la ferisca con frasi che lasceranno cicatrici profonde, per poi abbandonarla in lacrime a guardare la sua auto che si allontana nella strada buia. Anche se non è le è mai capitato prima, sa che dovrebbe andare così. Ma in quel momento tutte le sue energie sono risucchiate dalla semplice fatica di esistere. Basterebbe un minimo sforzo, perfino un sussurro, per farla andare in pezzi come un fossile vecchio di millenni.

Voto: 5 stelline