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lunedì 27 gennaio 2014

Si Sente?

Buonasera,

la giornata di oggi, 27 gennaio, è dedicata alla Memoria e al Ricordo di tutte le vittime dell'Olocausto.
Intendo proporre una lettura, di recentissima pubblicazione, adatta alla giornata e consigliabile anche a un pubblico di giovanissimi: Si Sente? di Paolo Nori.


Scheda tecnica: 181 pagine, al costo di 12 euro, pubblicato pochi giorni fa da Marcos y Marcos, è l'ultimo lavoro di Paolo Nori, scrittore emiliano, nato a Parma nel 1963, che ha pubblicato alcuni romanzi con Marcos y Marcos (l'ultimo dei quali è La banda del formaggio), contraddistinguendosi per il suo particolare stile narrativo.

Si Sente? contiene tre discorsi che Paolo Nori ha pronunciato pubblicamente nell'ambito della manifestazione Un treno per Auschwitz organizzata dalla Fondazione Fossoli, che mira ad accompagnare un corposo numero di adolescenti nei luoghi dell'Olocausto. I discorsi sono stati declamati nel 2009, 2011 e 2013. 
I tre discorsi non intendono porsi come mero momento di ricordo e compianto ma come occasione per riflettere sul genere umano e approfondire tematiche attuali. La giornata della Memoria diviene così stimolo e spunto per un discorso di più ampio respiro attorno alle tre tematiche attorno cui ruotano i discorsi: la razza e le leggi dell'eugenetica (applicate da molte nazioni, in primis Stati Uniti), la vendetta (il ragionamento si snoda attorno alla vicenda dei morti di Reggio Emilia del 1960), Birkenau (e lo sguardo attraverso cui si osserva il mondo).
Dotato di una notevole dose di ironia e di acume critico e letterario, Paolo Nori spazia nel suo discorso dai grandi scrittori della letteratura russa a episodi della sua vita, utilizzando un linguaggio prettamente orale privo della struttura prosaica tipica di un testo scritto. Ciò che leggiamo ricorda una lettura pubblica di Paolo Nori, particolarmente brillante nei momenti comunicativi orali.
Molto interessanti le riflessioni introdotte nel libro, mai banali e mai scontate. Il ragionamento, a volte sfilacciato (esattamente come avviene in un racconto orale), trova una conclusione e un esito che sorprendono per la chiarezza e la lucidità del messaggio che lo scrittore intende comunicare. Un libro che i ragazzi dovrebbero leggere.
Per noi, la storia, la storia a noi contemporanea, noi è come se abitassimo tutti in un appartamento al settimo piano che dà su uno snodo ferroviario ma ci abitiamo da tanto di quel tempo che se ci chiedono "Ti dà fastidio, il rumore dei treni?" ci vien da rispondere "Il rumore dei treni? Che rumore? Che treni?" Questo non vuol dire che i treni non facciano rumore. E non vuol dire che a concentrarsi, a tendere l'orecchio, come si dice, non si senta, quel rumore, il rumore che il treno della storia fa in questo preciso momento che noi siamo qui.

Voto: 4 stelline

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